giovedì 17 maggio 2012

La culla di papà in legno

Qualche tempo fa avevo pubblicato delle foto, eccole qui. Avevo promesso di mettere anche tutto il resto delle foto, per riuscire a capire di cosa si trattasse. Eccomi finalmente!

Dopo aver letto questo post di Ester, ho iniziato a pensare che mi sarebbe piaciuto realizzare una cosa simile per le bambole della mia piccola.
Fortunatamente ho un marito che mi segue nelle mie pazzie e che ama lavorare il legno e quindi...alla fine è stato lui che è partito da zero:

PROGETTINO


REALIZZAZIONE 





LAVORO FINITO



A me sembra meravigliosa, curatissima, come ogni cosa che fa lui, e soprattutto realizzata con amore. E tutto fatto in un pomeriggio!

Grazie papà!

C'è qualcuno che ha già preso possesso della culla.



lunedì 23 aprile 2012

23 Aprile: San Giorgio

Ammetto che fino a poco tempo fa non ne sapevo molto, poi ho letto per caso su una rivista scout "Tracce Scout" un articolo sul suo conto e mi è venuta voglia di condividere ciò che c'era scritto.

Leggenda vuole che in Libia, nella città di Selem, vi fosse un enorme stagno in cui si nascondeva un drago che uccideva con il fiato tutte le persone che incontrava. All'inizio gli abitanti gli offrivano due pecore al giorno per tenerlo a bada ma poi furono costretti a offrire una pecora (iniziavano a scarseggiare) e un giovane estratto a sorte, ogni giorno.
Il giorno in cui fu estratta Silene, la sua giovane figlia, il re offrì il suo patrimonio e metà del regno in cambio della vita della ragazza ma la popolazione insorse in quanto avevano già visto morire tanti loro giovani.
Alla fine il re cedette e la figlia si avviò allo stagno per essere offerta.
In quel momento passava di lì il giovane cavaliere Giorgio, che promise alla principessa che sarebbe intervenuto in suo soccorso. Appena il drago uscì dal lago tra fuoco e fumo che uscivano dalle sue narici, Giorgio lo trafisse coraggiosamente con la sua lancia facendolo cadere a terra.
Poi disse a Silene di avvolgere la sua cintura attorno al collo del drago il quale la seguì docile come un cagnolino. 
Non appena arrivò in città, gli abitanti erano terrorizzati ma Giorgio disse loro di non preoccuparsi poichè "Iddio mi ha mandato a voi per liberarvi dal drago: se abbraccerete la fede in Cristo, riceverete il battesimo e io ucciderò il drago".
Allora tutta la popolazione, compreso il re, si convertirono e il cavaliere uccise il drago e lo fece portare fuori dalla città.

Questo personaggio ha origini misteriose, le uniche notizie che si hanno affermano che fosse originario della Cappadocia (odierna Turchia), i genitori lo educarono alla religione cristiana finchè iniziò il servizio militare. Andò in Palestina e si arruolò nell'esercito di Diocleziano fino a diventarne guardia del corpo.
Il martirio di Giorgio pare avvenne proprio sotto Diocleziano. Dopo aver donato tutto ai poveri Giorgio si confessa cristiano e da quel momento inizia il suo martirio. Tutto ciò all'incirca intorno al 303.

Giorgio significa (dal greco) colui che lavora la terra e proprio il 23 aprile viene ricordato dalla Chiesa Cattolica che lo considera patrono di Arcieri, Cavalieri, Soldati ma soprattutto Scout.
San Giorgio è simbolo del bene che sconfigge il male, per questo è considerato protettore degli Scout.
Anche nelle associazioni scout non confessionali (ad es il CNGEI) il giorno di San Giorgio viene sempre festeggiato.

"Forse la funzione storica di questi santi avvolti nella leggenda è di ricordare al mondo una sola idea, molto semplice ma fondamentale, il bene a lungo andare vince sempre sul male e la persona saggia, nelle scelte fondamentali della vita, non si lascia ingannare dalle apparenze".
(Enrico Pepe, "Martiri e Santi del Calendario Romano")

giovedì 12 aprile 2012

Ciocco riciclo - mini pan brioche

Ho scovato su una rivista una ricetta che ho un pochino modificato, utilissima in questo periodo in cui ho voglia di fare esperimenti con la mia pasta madre e in cui il cioccolato da smaltire è parecchio.
Mi ha subito fatto venire in mente la ricetta del pan brioche di Daria che ho già provato ma scrivo comunque la ricetta perchè ha alcune differenze:

MINI PAN BRIOCHE ALL'ARANCIA E CIOCCOLATO


Ingredienti per 6 brioche:
300 gr di farina
1 arancia
50 gr di cioccolato a pezzetti
20 gr di miele di acacia
80 gr di pasta madre rinfrescata 4 ore prima (oppure 6 gr di lievito di birra, ma in questo caso cambiano i tempi di lievitazione)
25 gr di burro ammorbidito
2 cucchiai di zucchero
2 cucchiaini di latte

Tagliare a pezzetti il cioccolato e metterlo in freezer allargato su un vassoietto in modo che non si attacchi.
Spremere l'arancia e, se necessario, aggiungere acqua fino ad arrivare ad avere 160 ml di liquido.
Sciogliere la pasta madre nel liquido, quindi aggiungervi il miele e la farina e impastare rapidamente, infine unire il burro a pezzetti e per ultimo il cioccolato.
Mettere l'impasto in frigo per tutta la notte (io ho impastato prima di andare a dormire), il mattino dopo toglierlo dal frigo e metterlo in forno spento per almeno 5 ore.
A questo punto sarà raddoppiato di volume. Dividere l'impasto in panetti da circa 100 gr, formare dei filoncini lunghi circa 25 cm e quindi dare la forma a piacere.


Mettere i panetti su una teglia coperta di carta da forno e spennellarli con il latte, quindi lasciarli lievitare in forno spento per almeno 1 ora.
Quindi spennellare di nuovo con il latte, cospargere di zucchero e cuocere in forno a 180° C per 20 minuti.


lunedì 2 aprile 2012

I biscotti con la frutta dentro



Tempo fa ho comprato per sbaglio dei biscotti dietetici, sono stata attirata dal fatto che fossero ripieni di frutta (li cercavo da parecchio) e non avevo fatto caso che fossero senza zucchero ma con qualche altro strano dolcificante, non adatto di certo ad una bimba di due anni e mezzo. Oltretutto a me devo dire che non piacevano molto ma Alice se ne è innamorata, finchè non sono finiti me li chiedeva a colazione e a merenda. Una volta finiti però non ho più voluto ricomprarli ma ovviamente lei ha continuato a chiedermeli e quindi, dopo aver appurato che questo tipo di biscotti è fatto solo nella versione senza zucchero o almeno io non sono riuscita a trovarne di simili non dietetici, mi sono messa a cercare su internet una ricetta analoga.
Ho fatto un primo esperimento che non mi aveva soddisfatta del tutto perchè avevano troppo burro ma poi finalmente, mettendo insieme un po' di ricette, ho trovato la mia definitiva.

Per circa 30 biscotti piuttosto grandi:

100 gr di burro morbido
100 gr di zucchero
1 uovo
230 gr di farina
1 cucchiaino di lievito

125 gr di prugne secche
1/2 mela golden
30 gr di zucchero di canna
il succo di un'arancia

Preparare la frolla mescolando insieme tutti gli ingredienti, avvolgerla nella pellicola e metterla in frigo per circa due ore.

Nel frattempo preparare il ripieno, tagliare grossolanamente le prugne e la mela e metterle in un pentolino con il succo d'arancia e lo zucchero, far cuocere per circa 10 minuti stando attente che non si attacchi alla pentola. Spegnere il fuoco e quando il composto si sarà un pochino raffreddato sminuzzarlo sul tagliere con la mezza luna oppure frullarlo.

Passato il tempo necessario, stendere la frolla in tanti rettangoli piuttosto sottili e larghi 8/10 cm, mettere al centro su tutta la lunghezza il ripieno, arrotolare la frolla e schiacciarla leggermente sui lati con una forchetta, tagliare i biscotti e quindi metterli su una teglia coperta di carta da forno.

Infornare a 180 °C per 15/20 minuti.

Questi piacciono molto anche a me, morbidi e non troppo dolci.



Buona settimana!




sabato 31 marzo 2012

Un sogno chiamato Kitchen Aid

Ormai sono quasi 15 giorni che è in casa nostra, ma è come se ci fosse sempre stato!
E' lui, l'aiutante in cucina per antonomasia...il Kitchen Aid!



Raramente nella mia vita ho desiderato di possedere qualcosa di materiale, non sono una patita di scarpe, nè tanto meno di vestiti (in realtà forse qualche vestito in pù me lo comprerei molto volentieri), ma lui...per una come me che adora pasticciare in cucina...è perfetto!
Ti permette di fare un sacco di cose e soprattutto accorcia di parecchio i tempi permettendoti di pasticciare ancora di più!

Ma nonostante tutto, è sempre rimasto un sogno, per quanto mi piaccia e possa essere utile, ho sempre pensato che non avrei mai fatto la pazzia e infatti non l'ho fatta...è il primo premio di una concorso di cucina a cui ho partecipato e che ho vintoooooo!

Che gioia quando ho visto la foto della mia ricetta sotto al titolo I vincitori del contest Impiatta e Scatta 2 con Angelo Parodi", non riuscivo a crederci, ho dovuto rileggere più volte prima di realizzare che finalmente avrei avuto anche io un Kitchen Aid!

Quando ho letto sul blog di Sonia il post che parlava del concorso non ho potuto resistere, dovevo provarci assolutamente e in fondo in fondo ci ho sempre sperato di vincere anche se non volevo ammetterlo per non rimanere poi delusa.

Ho iniziato subito a pensare a quali ricette realizzare, se ne potevano inviare più di una e la prima che ho realizzato è proprio quella che mi ha permesso di vincere.

Eccola:
Torta di rose saporita



Ingredienti per una teglia da 26 cm di diametro:

500 gr di farina
1 cubetto di lievito di birra
1/2 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaio di sale fino
2 uova
3 cucchiai di olio extra vergine di oliva
150 ml di latte tiepido

Per la farcitura:
250 gr di pomodorini
3 zucchine medie
125 gr di formaggio spalmabile (tipo Philadelphia)
1 spicchio d'aglio
1 scatoletta da 90 gr di tonno Angelo Parodi
origano
olio
sale

Sciogliere il lievito nel latte tiepido quindi versarlo nell'impastatrice dove avrete già messo la farina.
Amalgamare rapidamente e quindi aggiungere sale, olio, zucchero e infine le uova, continuando a far lavorare l'impastatrice.
Quando avrete un composto sodo ed elastico, versarlo sulla madia ed impastarlo a mano ancora qualche minuto.
Quindi lasciarlo lievitare coperto da un canovaccio per un'ora e mezza.

Mentre l'impasto lievita, lavare i pomodorini, tagliarli a metà, disporli su una teglia coperta con carta da forno, con la parte tagliata verso l'alto, cospargere di sale, olio e abbondante origano.
Infornare a forno già caldo a 130° per 60/75 minuti.
Pulire e tagliare a cubetti le zucchine e saltarle in padella per una decina di minuti con  lo spicchio d'aglio intero e l'olio.

Passato il tempo della lievitazione stendere l'impasto in un rettangolo di circa 35x50 cm, spalmare il Philadelphia coprendo tutto il rettangolo, quindi distribuire zucchine, pomodorini e tonno.
Arrotolarlo dal lato più lungo, tagliare 10 pezzi e metterli in una teglia tonda (meglio se con cerniera) rivestita di carta da forno, quindi lasciar lievitare altri 20 minuti (le rose si uniranno tra di loro). Spennellare con olio e cuocere per 30 minuti circa a 190°.
Servire tiepida.

Magari col tempo pubblicherò anche le altre.

Ovviamente ho subito inaugurato il mio nuovo aiutante e quale modo migliore se non rifare la torta di rose? ma questa volta dolce, con una farcitura di Nutella e Philadelphia.


Ce lo siamo mangiato per festeggiare la festa del papà e da quel primo esperimento, ha già lavorato parecchio il mio fido compagno di cucina.


Ringrazio il tonno Angelo Parodi che mi ha dato questa possibilità e mi ha fatto conoscere un prodotto davvero ottimo, spero di poter in futuro realizzare e postare altre ricette con i loro prodotti.

mercoledì 21 marzo 2012

Colombata di Primavera


Era da un po' che l'idea mi tentava ma non trovavo il coraggio, pensavo che avrei buttato tutto nella spazzatura e questo è proprio contro i miei principi, poi un giorno leggo sul Blog della Daria di una magnifica iniziativa, la Colombata di Primavera: facciamo la colomba con la pasta madre, tutte insieme ma ognuna a casa sua e allora ho preso coraggio e mi sono messa all'opera. E' stata una soddisfazione grandissima, vederla crescere e lievitare fino a diventare una colomba, proprio come quelle che si vedono in giro, che meraviglia.

Ho seguito la ricetta di Gloria, apportando solo qualche piccola modifica: zucchero raffinato al posto dello zucchero di canna, niente uvetta perchè non mi piace e niente vaniglia perchè non l'avevo ma per la prossima volta vedrò di procurarmela.


Lavorando al mattino non potevo seguire gli orari di Gloria e quindi ho impastato alla sera prima di andare a dormire e ho messo in frigo, la mattina dopo alle 7.00 l'ho tirata fuori dal frigo e messa in forno spento. Alle 15 ho fatto il secondo impasto e l'ho messa nello stampo, verso le 20.30 ho messo la glassa e quindi ho infornato.


Grazie Daria per avermi involontariamente incoraggiata a provarci.

E adesso non mi ferma più nessuno...

giovedì 15 marzo 2012

Pasta madre...a noi due!

In questi giorni che ormai ci fanno sentire la primavera che incombe ho tanta voglia di fare, fare e fare, ovviamente soprattutto in cucina, poi adesso che finalmente la mia pasta madre è attiva e può darmi grandi soddisfazioni, non mi ferma più nessuno.


Ieri sera subito dopo cena ho preparato l'impasto, poi prima di andare a dormire ho formato le ciambelle e stamattina le ho cotte...che profumino!

Adesso mi dovrò concentrare sul prossimo impasto...Daria e altre componenti del gruppo della pasta madre su Facebook, hanno lanciato una bellissima iniziativa per festeggiare virtualmente insieme l'arrivo della primavera, una Colombata di Primavera.

Si inforna il 20 marzo e il 21...colomba per tutti!!!

venerdì 9 marzo 2012

Cosa sarà !?

Forse si intuisce a cosa si stava lavorando...


o meglio, a cosa stava lavorando il nostro Mastro Geppetto preferito!

Prossimamente su questi schermi il lavoro finito, ovvero: "non appena riesco a recuperare tutte le foto, le pubblico!".

Buona notte...in casa nostra anche alle bambole!

martedì 28 febbraio 2012

I (ri)fatti miei: PANGOCCIOLI

"I (ri)fatti miei" e' il nome che ho deciso di dare alla mia raccolta di ricette che tenteranno di riprodurre vari prodotti industriali sia dolci che salati, che sono sempre più convinta debbano essere evitati il più possibile soprattutto dai più piccoli.
E poi perchè per me è un'immensa soddisfazione riuscire a sfornare sempre nuove ricette.

Non dico certo che bisogna vietarli anche perchè non sarebbe possibile e oltretutto diventerebbero ancora più desiderabili.
Capita spesso, soprattutto a merenda che le brioches diventino un po' la soluzione preferita da Alice e i cuginetti, con cui spesso ci troviamo, abitando vicino. Una volta ogni tanto può andare bene ma sicuramente non deve diventare un'abitudine quotidiana, per lo meno per come la pensiamo io e Michele.

Ecco allora che ho pensato di provare a rifare le stesse ricette in casa e quindi più sane, anche se so già che il fascino della confezione e soprattutto della pubblicità, non potranno mai essere cancellati.

Io ci provo, intanto mi diverto e magari piano piano raggiungo anche l'obiettivo!

La prima ricetta che ho voluto sperimentare e che mi ha soddisfatta l'ho trovata qui, è quella dei PANGOCCIOLI, ho solo apportato qualche piccola modifica.

Ingredienti per 18/20 pangoccioli:
250gr di farina 00
250gr di farina manitoba
75gr di burro morbido
1 uovo intero
1/2 cubetto di lievito di birra
150gr di latte
100gr di acqua
100gr zucchero
5gr sale
100gr gocce di cioccolato

Procedimento:
Sciogliere il lievito nell'acqua tiepida.
Mescolare e setacciare 75 gr di farina 00 e 75 gr di manitoba  e unire il lievito sciolto.
Impastare bene in una ciotola e lasciare lievitare dentro al forno spento fino al raddoppio dell'impasto (circa un'ora).
A questo punto unire all'impasto il resto delle farine setacciate, l'uovo, il latte tiepido, lo zucchero, il sale e le gocce di cioccolato,  per ultimo il burro. Impastare bene finchè il composto non sia ben amalgamato.
Lasciare quindi lievitare fino al raddoppio dell'impasto (circa due ore), sempre nel forno spento.
A lievitazione avvenuta formare delle palline e disporle su una teglia rivestita con carta da forno. Spennellarle con poco latte e lasciarle lievitare ancora un'ora.
Infornare quindi a forno caldo a 190° per circa 20 minuti.




Confesso che a me non fanno impazzire quelli comprati, hanno un sapore troppo forte e preferisco nettamente questi home made, ma sono di parte, lo so.
Ogni volta che sperimento qualcosa di nuovo in cucina "mi brillano gli occhi" come dice Michele e quindi non sono obiettiva nel giudizio.

Li ho fatti ieri e devo dire che appena sfornati sono sicuramente più buoni del giorno dopo, infatti stamattina erano già un pochino meno soffici, ma se non ricordo male anche quelli originali sono abbastanza compatti.

Comunque Alice ha apprezzato e stamattina a colazione se ne è mangiata quasi metà, oggi pomeriggio li proporrò anche ai miei nipoti, chissà quale sarà il responso?!



Ecco quindi inaugurata la raccolta "I (ri)fatti miei", al più presto altre ricette.

E oggi decido anche di osare...con questa ricetta partecipo al primo contest culinario di
il 1° contest di ritroviamoci in cucina

credo che mi darà molti spunti per i (ri)fatti miei!

martedì 21 febbraio 2012

Musica e mandala

I mandala mi hanno sempre incuriosita, mi piacevano molto perchè il mio carattere in qualche modo è ben rappresentato da queste immagini che inducono alla calma e alla precisione. Ripensandoci ne ho colorati troppo pochi da piccola e non nego che ancora oggi ogni tanto mi metterei sul tavolo con foglio e colori a farne uno bello variopinto.

Ultimamente se ne sente parlare sempre più spesso e a ragione perchè sono un grande stimolo e soprattutto un modo per insegnare ai più piccoli la concentrazione e il riuscire a fare qualcosa in tranquillità e con ritmi lenti, al contrario di come va la nostra vita al giorno d'oggi, anche per i nostri figli.

E' per questi motivi che ho deciso di partecipare al giveaway di Michela


sperando di vincere!

C'è tempo fino al 28 febbraio.

lunedì 20 febbraio 2012

Semel Scout Semper Scout

Scout una volta, Scout per sempre.


Come ho accennato ... sono stata per parecchi anni una scout. Una realtà che mi ha fatto crescere molto e un'esperienza fondamentale per una timida ragazzina che fino ai 14 anni non aveva ancora trovato un luogo in cui potersi esprimere senza timori e che la stimolasse nel modo che più le si addiceva.
L'essere scout significa molte cose ma soprattutto che dentro lo rimani per tutta la vita, anche se magari ti dimentichi come funzionavano le cose, alcune terminologie o "cerimonie" che agli occhi di un estraneo possono sembrare stranezze incomprensibili, diventano assolutamente normali e anzi indispensabili nel momento in cui ne entri a far parte attivamente. E' un mondo in cui non è possible entrare e stare solo a guardare come spettatore, devi partecipare perchè lo scoutismo è fatto dalle persone e in ognuno di esse riesce a mettere in risalto le proprie qualità.
Sto un po' divagando, ma quanto ci sarebbe da dire...magari un giorno farò un post più dettagliato sull'argomento, qualcuno me lo ha anche già chiesto!


Tornando a noi...questo puzzle di legno fatto da me quando avevo 15 anni è stata una delle mie prime "creazioni": ero "capo squadriglia" ovvero "guida" di un gruppetto di ragazze tra i 12 e 15 anni e ogni settimana, come ogni capo squadriglia, dovevo presentare ai miei capi (adulti che si prendono l'onere e l'onore di far vivere lo scoutismo con il loro esempio) il programma della riunione di squadriglia personalizzandolo in qualche modo. Ovviamente non era la norma fare una cosa così elaborata ma quella volta mi ero voluta sbizzarrire ed era uscito questo.
Da lì ho scoperto che mi piaceva proprio tanto creare con le mie mani, nessuno avrebbe preteso una cosa del genere ma a me piaceva farlo e si sa, se una cosa ti piace il tempo lo trovi sempre!
L'ho fatto tutto con materiali di riciclo, mio papà mi aveva dato una scatola di legno che conteneva delle bottiglie di vino, dal coperchio ho ritagliato i pezzi del puzzle e con il fondo ho fatto la base in cui tenerlo, quindi ho colorato con le tempere (in casa avevo solo quelle) ogni singolo pezzo.

Il fatto che dopo quasi 20 anni sia tornato nelle mie mani è grazie alla mia capo di allora a cui era piaciuto molto il puzzle e se lo era portata a casa, evitando che il mio lavoro facesse una brutta fine con il passare degli anni, cosa che sarebbe sicuramente successa se fosse rimasto nella sede scout. Quando è nata Alice me lo ha restituito pensando che potesse diventare un buon compagno di giochi come lo era stato per la sua nipotina, ormai grande.
Ancora una volta, come tanti anni fa, è riuscita ad insegnarmi qualcosa di molto importante che spero di essere riuscita a trasmettere a mia volta quando sono poi diventata capo scout e adesso anche ad Alice...il rispetto per il lavoro altrui, per la fatica e la passione che ciascuno di noi mette nel realizzare qualcosa, qualunque essa sia.

Non voglio dire che solo chi è stato scout possa avere certe convinzioni ma di certo negli scout io ho trovato qualcuno che me lo sapesse insegnare nel modo in cui io potevo impararlo, con l'esempio.

mercoledì 15 febbraio 2012

Liebster blog

Ho appena ricevuto da Il mondo di Ninin questo premio assolutamente inaspettato e per questo ancora più apprezzato. Grazie davvero!

Le regole da seguire per averne merito sono:
  1. - passare il premio ad altri 5 blog con meno di 200  followers
  2. - dire da chi si è ricevuto inserendo il link
  3. - prelevare il banner e postarlo sul proprio blog
  4. - avvisare le 5 amiche dei blog che lo hanno ricevuto
E io decido di passare questo premio a:

  1. il mio grande caos
  2. natural-mente-stefy
  3. ballando con Sofia
  4. crea family
  5. il coltello di banjas
Vado a consegnare il premio!

martedì 14 febbraio 2012

Valentine's Day 2012

Io e mio marito non abbiamo mai festeggiato San Valentino, neanche da fidanzati. L'abbiamo sempre ritenuta una festa  puramente commerciale, abbiamo abolito da un po' di anni i regali anche nelle occasioni più importanti, figurarsi a San Valentino.
Stamattina però Michele mi ha stupita mandandomi via skype un video che mi ha fatta commuovere all'istante e volevo condividerlo qui, perchè rispecchia in pieno quello che vogliamo per il nostro rapporto.

lunedì 13 febbraio 2012

Berretto e scaldacollo

Uno dei primi blog, se non addirittura il primo in assoluto che ho scoperto quando Alice era molto piccola è stato quello di Claudia, negli anni ho continuato a seguirlo e qualche mese fa, leggendo questo post, mi ha messo la pulce nell'orecchio.

Era da un po' che stavo cercando un'idea semplice ma carina per realizzare a maglia qualcosa per Alice e ho subito pensato che avrei potuto utilizzare il modello di Claudia facendo le dovute riduzioni. Avevo anche chiesto consiglio proprio a lei.
Dopo vari calcoli e tentativi, fai e disfa, ecco cosa ne è uscito.


Sono molto soddisfatta del risultato, soprattutto perchè ad Alice piace e perchè lo scaldacollo è molto più facile da mettere rispetto ad una sciarpa e quindi fa tutto lei da sola.

Cerco sempre di fare in modo che Alice possa far da sè più cose possibili, per renderla indipendente, perchè la soddisfazione che vedo nei suoi occhi quando riesce a fare qualcosa da sola è meravigliosa e fondamentale per farle acquisire fiducia.


domenica 12 febbraio 2012

The Versatile Blogger Award - Thank you!

Grazie Smile mi fa molto piacere ricevere il mio primo premio. E grazie di essere passata di qui!

L'intento del premio è far conoscere nuovi blog.

Per prima cosa bisogna raccontare 7 cose di sè. E allora eccomi qui:


  1. sono sposata con Michele da quasi 5 anni e mamma di Alice da due anni e mezzo
  2. sono piuttosto introversa, questo blog, fatto per condividere qualcosa di me, forse potrà aiutarmi a "sciogliermi" un po'
  3. la mia più grande passione è la cucina, datemi un forno, un po' di farina e pochi altri ingredienti e io sono felice
  4. non riesco ad addormentarmi se non leggo almeno due pagine del libro che ho sul comodino (c'è sempre almeno un libro sul mio comodino)
  5. mi piace stare con gli amici, quelli che cui non devi farti nessun problema, perchè va bene comunque
  6. adoro sperimentare e imparare nuove attività manuali, ho da poco iniziato a sferruzzare, circa un anno fa mi sono comprata la macchina da cucire...insomma...non mi piace stare con le mani in mano
  7. sono stata per molti anni scout e credo che questo abbia contribuito molto alla mia creatività e voglia di provare
A questo punto devo passare il premio ad altri 15 blog, ecco qui:


  1. Voglio vivere così
  2. Piacere di conoscerti 
  3. Nella mia soffitta... 
  4. Mamma fatta così 
  5. Cambiando strada
  6. Il sorriso dei miei bambini 
  7. Kosenrufu mama 
  8. A piedi nudi nel parco... 
  9. Cento per cento mamma 
  10. CioccoMamma 
  11.  Gocce d'aria
  12. My mei tai
  13. Priorità e passioni
  14. Mamma Giochiamo?
  15. Giorno per giorno
Ciao a tutte!

venerdì 10 febbraio 2012

Venerdì del libro: "Le livre de l'automne"



Il miglior libro scoperto fino ad adesso, perchè è adatto ai bimbi molto piccoli ma anche a mamma e papà, è senza testi e quindi facilmente comprensibile ed utilizzabile anche dal bimbo che lo potrà "leggere" da solo. E' cartonato, largo circa 26 cm e alto 34 cm, piuttosto grande e molto affascinante agli occhi del bambino.

E' un libro ricco ricchissimo di dettagli, ogni volta che lo apriamo, anche dopo averlo guardato 1000 volte, scopriamo sempre un nuovo particolare.

Fa parte di una collana di 5 libri in tutto, le 4 stagioni e la notte.

L'ambientazione è sempre la stessa: una piccola cittadina con tanti personaggi molto caratterizzati che si ritrovano in ognuno dei libri, in situazioni diverse.
Ogni personaggio ha una storia ben precisa che si può seguire dalla prima all'ultima pagina e che si intreccia con le storie degli altri protagonisti.

Queste sopra sono le prime due pagine, a prima vista potrebbe sembrare un pochino caotico ma al contrario è molto rilassante mettersi con calma a cercare i particolari. Ad Alice piace molto scegliere ogni volta un personaggio e seguirne la storia dall'inizio alla fine per poi tornare all'inizio e ripartire con un altro.


Questa sopra è la quarta di copertina, ci sono alcuni personaggi con i loro nomi e una breve descrizione di cosa faranno nel libro.

In ogni libro i disegni delle ambientazioni sono uguali nella pagina corrispondente ma ovviamente cambiano in funzione delle stagioni: per esempio nel "Libro dell'estate" nella pagina del parco ci sono i bambini che giocano nella sabbia, nel "Libro dell'inverno" gli stessi bambini pattinano sul laghetto ghiacciato.

Spero di avervi fatto venire voglia di cercarlo perchè merita veramente. Noi abbiamo anche "Le livre dell'été" e i cuginetti di Alice hanno gli altri 3 della collana, così si divertono a scambiarseli per poterli guardare un po' per volta.

Purtroppo non vengono più pubblicati in italiano (almeno noi non li abbiamo trovati), li abbiamo comprati in francese su Amazon ma ci sono anche in tedesco e forse spagnolo. Ma la lingua non è un grosso limite, le parole nel libro si limitano a qualche insegna, manifesto o cartello stradale.



Con questo libro partecipo al Venerdì del libro di Home Made Mamma


lunedì 6 febbraio 2012

Costume di carnevale in palio su Blogfamily

Questo giveaway non potevo proprio perderlo.
In palio a scelta sul sito di Imaginarium  un travestimento per Carnevale. L'altra sera siamo andati a cena dalle cuginette e Alice si è divertita tantissimo a travestirti con i loro costumi, è il momento di attrezzare anche per lei un baule per volare con la fantasia...

Credo sia fondamentale per i bambini, poter scegliere ogni volta di essere un personaggio diverso, per migliorare la proprio espressività e soprattutto far crescere l'immaginazione.

http://www.blogfamily.it/6500_giveaway-imaginarium-speciale-carnevale/


venerdì 3 febbraio 2012

Venerdì del libro: "Il punto"



"Fai un punto, un semplice punto e poi guarda dove ti conduce."
Vashti dice di non saper disegnare. La sua maestra invece non la pensa così. Lei sa che c'è un impulso creativo in ognuno di noi, e dove c'è un punto c'è un inizio.

L'altro giorno stavo svuotando la libreria in camera di Alice per fare spazio, visto che vuole un lettino da grandi "per salirci da sola" come dice lei e mi sono ritrovata tra le mani un meraviglioso libro che ho deciso di condividere per il "Venerdi del libro" di questa settimana.
In realtà è di mio marito, regalo di un amico per un'occasione particolare ma direi che ormai diventerà di Alice.

Si tratta de "Il Punto" di Peter H. Reynold.
E' un libro per bimbi grandicelli, forse è ancora un po' presto per Alice che ha solo 2 anni e mezzo riuscire a cogliere appieno il messaggio che manda, ma in questi giorni mi ha chiesto di leggerglielo più volte e credo che con qualche spiegazione di mamma e papà possa comunque iniziare ad apprezzarlo.

Si parte da un punto, Vashti lo sbatte sul foglio bianco più per accontentare la maestra che per vedere davvero se riuscirà a trovare l'ispirazione per fare un disegno. La maestra invece non la lascia ferma nella sua convinzione di non saper disegnare, la aiuta a non fermarsi alla prima difficoltà e alla fine Vashti scopre la sua vena creativa diventando a sua volta ispirazione per altri.

A mio parere un ottimo libro, un bel messaggio da lasciare ai nostri bimbi, i giovani di domani, per non farsi sopraffare dalle difficoltà, per trovare sempre la voglia di provarci anche quando sembrerebbe non esserci proprio niente da dire.



martedì 31 gennaio 2012

Ma cosa mangiamo con questo freddo?

In questi giorni, qui da noi fa veramente freddo ma mi sembra di capire che sia una cosa comune. Ecco lo spettacolo di fronte a casa nostra domenica scorsa.


Allora cosa si può preparare per cena, che ci riscaldi e allo stesso tempo sia anche un buon piatto equilibrato per tutta la famiglia?
Sono andata a sfogliare la mia Enciclopedia della cucina, ogni tanto mi piace riguardarmi un po' tutte le ricette, adoro leggere libri e riviste di cucina, per me è quasi come leggere un romanzo, mi rilasso e trovo idee per cucinare, non mi piace preparare sempre le solite cose!

Questa minestra di riso, prosciutto e verdure, che poi io ho fatto diventare più che altro una zuppa molto densa, quasi un risotto, mi sembrava perfetta, è davvero molto buona e appetitosa.



Ce la siamo mangiata tutta, insieme al pane di farro e grano saraceno...una cena molto molto invernale!

E anche in questo momento, ecco la vista dalla nostra finestra.



mercoledì 25 gennaio 2012

Downshifting...in piccolo

Sono nata e cresciuta in una famiglia eccezionale. I miei nonni erano contadini, i miei genitori sono cresciuti con la cultura contadina, diventati grandi in mezzo ai campi coltivati, dove trascorrevano le loro giornate al seguito dei genitori che anche grazie alla terra hanno potuto crescere i figli.


Oggi vivo con mio marito e mia figlia di fianco a quegli stessi campi, coltivati ancora in parte dai miei genitori e dai miei zii, ma ormai indispensabili solo per poter gustare frutta e verdura sana e che sappia di qualcosa, non certo per poter "arrotondare" lo stipendio, come un tempo.

Sono felice e orgogliosa di questa mia condizione di "contadina", si apprezzano cose che per i più non significano niente, ma soprattutto le si fanno vivere ai figli, che hanno, a mio vedere, il privilegio di vivere con la natura, conoscere i ritmi delle stagioni. Ad esempio mia figlia, a neanche 2 anni e mezzo, sa bene che i lamponi adesso non ci sono, ha visto la nonna che ha tolto le piantine ormai secche; nonostante ne sia ghiottissima, adesso non li va a cercare nell'orto, sa che le piantine torneranno a fare frutti tra qualche tempo. Lo stesso vale per i pomodori, per l'albero di albicocche che abbiamo davanti a casa e che adesso ha solo tanti rami spogli. Sa che se vogliamo mangiare le uova bisogna portare tutti i giorni la pappa alle galline, quanto si divertono i bimbi ad andare a controllare se nel nido ci sono le uova...il gallo che canta invece è parecchio fastidioso!


Per me questo è importante, non perdere il contatto con questo mondo che ormai sta diventando sempre più solo a nostro uso e consumo ma senza conoscerne i ritmi, le esigenze.

Poco dopo essermi sposata, ho deciso di lasciare un lavoro che mi piaceva e che mi avrebbe dato sicuramente soddisfazioni e probabilmente anche una certa stabilità, per farne un altro, part time, che mi permettesse di vivere "con calma". Volevo poter assaporare la mia vita, vivere in una realtà più a misura d'uomo. Mio marito lavora vicino a dove abitiamo e quindi riesce a venire a casa per pranzo. Per noi era importante poter avere anche questa occasione per stare insieme, ci siamo sempre sentiti privilegiati per questo e il mio lavoro part time ce lo permette.

Oggi che sono mamma, sono ancora più felice di questa mia scelta, posso preparare io il pranzo a mia figlia e soprattutto posso stare con lei al pomeriggio. Sono fermamente convinta che il rapporto che possiamo creare con i nostri figli dipenda solo da noi, non condivido molto le parole "meglio tempo di qualità che di quantità", io credo molto di più nel fatto che i figli abbiano bisogno di vivere con i genitori ogni giorno; al pomeriggio non sto certo tutto il tempo a giocare con Alice, ma lei mi vede, sente la mia presenza anche mentre cucino e lei magari gioca con il didò (fatto in casa ovviamente!) o canticchia girando per casa. I figli devono poter vedere i propri genitori nel vivere quotidiano, non solo nel weekend e alla sera, quando non si vede l'ora che si addormentino per poterci finalmente rilassare anche noi adulti.
Certo, qualche volta lascio Alice a mia mamma per poter sbrigare qualche commissione o concedermi qualche giretto tranquillo, ma la normalità è stare insieme. Adesso che inizia ad essere più grandicella, posso farle fare determinate cose, mi aiuta a cucinare, impasta, prepariamo i dolci, andiamo nell'orto a prendere la verdura che ci servirà per la cena e molto altro.


E' stancante, a volte mi chiedo se sia il meglio per me, ma poi penso subito che è sicuramente il meglio per lei, quando poi crescerà avrà modo di staccarsi dalla mamma e la mamma potrà magari riprendersi qualche spazio in più.

Per il momento sono felice di questa mia scelta e questo blog in qualche modo vuole fermare il tempo, per poter rivedere un giorno magari proprio con mia figlia, le avventure di oggi.




lunedì 23 gennaio 2012

Giveaway time

Ho provato quasi per caso i prodotti Angelo Parodi e ne sono rimasta davvero entusiasta. Adesso vedo questo bellissimo giveaway indetto da Sonia e non posso non partecipare, in palio un set di prodotti Angelo Parodi appunto.

Chissà che non mi aiuti la fortuna del principiante!

sabato 21 gennaio 2012

Carta da regalo personalizzata

Per i regali del Natale appena trascorso non mi andava l'idea di utilizzare le solite carte natalizie, è difficile trovarne di originali, allora ho pensato a come avrei potuto rendere i pacchetti un pochino più particolari e soprattutto...mi sono divertita tantissimo a farla!

Ho comprato della semplice carta da pacchi da un tabacchino e poi, prima di fasciare i regali l'ho stesa sul tavolo e l'ho decorata.
Lo scorso novembre sono stata alla fiera Fantasy e Hobby e, oltre a rimanere assolutamente affascinata da qualunque cosa vedessi (mi sentivo un po' come una bambina nel paese dei balocchi) ho comprato, tra l'altro, dei bellissimi timbrini per la mia bimba, ma chi sarà poi la bimba qui?


Sono belli grandi e quindi è facile colorarli, una volta timbrato il disegno sulla carta.
Ecco qui il risultato



Questo è solo il primo esperimento, sto già pensando se potrebbero servire per decorare altro...mumble mumble!

domenica 15 gennaio 2012

e lo stress se ne va

"Il lavoro a maglia è assimilato agli effetti della meditazione o della preghiera nel permettere il libero fluire dei pensieri. Pare infatti che la qualità ritmica e ripetitiva dell'intrecciare i punti, insieme al tintinnio dei ferri, possa somigliare a un mantra calmante" (da uno studio dell'università di Harvard)

Beh, non sono una che macina km di lana al giorno ma nel mio piccolo devo dire che è proprio vero...sferruzzare rilassa!
Ho imparato da poco e al momento ho ben pochi lavori terminati ma per me sono stati una gran soddisfazione.

Ecco qui il mio baktus appena terminato, lo schema è molto semplice e lo si può trovare in vari siti/blog, io comunque ho usato 200 gr di lana con ferri 4 1/2, ma è molto soggettivo.


Per realizzarlo basta montare 4 maglie e poi:
1° ferro_ lavorare la prima maglia a diritto, la seconda fare un aumento, lavorare le restanti maglie a diritto
2°/3°/4° ferro_ lavorare tutto a diritto

Continuare così finchè non si è arrivati ad utilizzare metà della lana (a quel punto il lavoro era lungo circa 75 cm).

Ora si inizia a diminuire:
1° ferro_ lavorare la prima maglia a diritto, lavorare insieme a diritto la 2° e la 3° maglia, sempre a diritto il resto delle maglie
2°/3°/4° ferro_ lavorare tutto a diritto

Continuare così finchè non si arriva ad avere 4 maglie, quindi chiudere il lavoro.


"Il cuore rallenta, la pressione cala, i muscoli si distendono e lo stress se ne va." Frase tratta da qui

mercoledì 11 gennaio 2012

Cucinare...prima di tutto

Ero già pronta a scrivere il mio primo post su un lavoro a maglia che ho appena finito, ma ripensandoci bene, la mia vera grande passione é cucinare, soprattutto dolci, ma non solo. Quindi inizio...cucinando!

L'occasione di parlare di dolci è il compleanno di mio papà. Abbiamo deciso all'ultimo minuto di festeggiare con una cena a casa e quindi ho dovuto arrangiarmi con gli ingredienti che avevo in casa per preparargli la torta.
Ho trovato qui la ricetta ideale, ho dovuto rinunciare alle albicocche, un pochino fuori stagione, ma direi che è stata comunque apprezzata.

La soddisfazione che mi dà sfornare qualcosa preparato da me, è veramente indescrivibile. Cucinare è per me terapeutico, quando sono stanca, nervosa, insoddisfatta di qualcosa o semplicemente ho voglia di coccolare me o gli altri, mi immergo nel mio piccolissimo mondo (la mia cucina è più che altro un angolo cottura) e allora tutto diventa migliore, come per magia.

Ho acquisito questa consapevolezza negli anni. Da sempre amo cucinare, ma la mia timidezza/insicurezza mi ha sempre condizionata, nel bene e nel male. Ricordo ancora adesso che per una cena con amici, ero una ragazzina, mia mamma mi propose di preparare io il dolce, rifiutai spiegandole che non avevo voglia di sentirmi dire "che brava che sei", come avrebbero sicuramente fatto gli adulti presenti.
La cucina mi ha fatta crescere...oggi sono orgogliosa di quello che riesco a realizzare, in cucina e non solo. Ogni giorno mi vengono in mente o trovo ispirazione per 1000 cose che potrei fare con le mie mani, piano piano cercherò di realizzarle e ne terrò traccia qui.

Questa sotto invece è una foto che mi piace davvero molto, fatta da mio marito lo scorso weekend...la costa ligure al tramonto...incantevole!

 

lunedì 2 gennaio 2012

si comincia...

Per condividere tutto ciò che amo creare e sperimentare, perchè è da quando ho scoperto che sarei diventata mamma, 3 anni fa, che amo vagare su internet sbirciando sui blog di altre mamme creative, per trovare ispirazione. E ora voglio provare a fare la stessa cosa, mettermi in gioco anche io, per non essere solo spettatrice.
E' una sfida, non so cosa aspettarmi, non so dove mi porterà ma sono entusiasta e curiosa di scoprirlo...

Nel frattempo...BUON ANNO A TUTTI!